Disordine controllato.
Il tuo sospiro arriva forte. Emetti aria a profusione per spegnere tutte quante le candeline, come se, lasciarne accesa anche solo una potesse permettermi di toccare il sole.
Ma al sole non si arriva e al buio non si sfugge.
Tu, sfuggi a te stesso. Chiudi la bocca alle tue sensazioni con un calcio sonoro e le sotterri con la forza della rabbia.
Vorrei uno slancio da parte tua.
Vorrei riconoscessi di avere un lato umano, accettare di essere vulnerabile.
Vorrei togliessi quel velo di tristezza e insoddisfazione dalla trama spinata.
Ho bisogno di calore, di sentire dentro il passaggio di emozioni.
Ho accettato il mio sentire e annunciato il suo esistere.
Ho contato i granellini e raccolto ogni rumore.
Non aspetto il tuo ritorno ma rincorro il divenire.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"