lunedì 30 luglio 2012

Il Suo Ricordo

Bussa con forza, sfonda la porta, attraversa le gambe, percorre il corpo, gira largo dal comandante, taglia dritto verso la gola, saltella fra occhi e mente, e giunge.
Sangue avvelenato, sangue diluito con acqua e sale. Si dimena fra pelle e muscolo, fra ossa e Anima.
Assorbe energia, vita e sentimento.
Asciuga il corpo ed ogni soffio di respiro.
Cinge la gola, annienta la voglia.
Pensi di averlo seminato, ma lui ti raggiunge e ti supera.
Ti passa accanto, sfiorandoti un braccio, guardando con occhi di sfida e sorriso sfacciato, con l'aria di chi sta pensando " sono sempre quì, respiro accanto a te".
Corro più forte, sforzo al massimo le mie gambe, ma lui è al mio pari, non molla.
Conserva le forze, mantieni le distanze. Rinuncia alla tua corsa.
Non riesco a fermarmi, non accetto rinunce.
Rallento e lascio spazio ai polmoni.
Entra la luce e soffia un vento caldo.
Lascio cadere braccia e istinti, piego le gambe, guardo all'insù.
Sono qui, hai preso la mia Anima, ora puoi prendere anche il resto.
Mi risponde nel più completo silenzio: sono solo il suo Ricordo, non posso farti altro male.

giovedì 19 luglio 2012

Tutto in mezzo a niente

Sale verso l'alto lo spirito ed il suo profumo.
Attraversa arterie e strati di pelle, corre lungo le vene, salta gli organi principali, giunge dritto al centro della gola.
E' fastidio, è agitazione. E' distrazione, disinteresse. Disimpegno e poco ingegno.
Risposte studiate per apparire professionista, professionale.
Come nulla fosse stato, come niente fosse accaduto, come scatole vuote fra mani troppo lontane per trattenerle.
Ascolto il respiro, i tempi e le parole.
La voce è familiare, il tono irregolare.
Applico sospensione al momento per staccare la realtà e vagare fra le polveri.
Eri il tempo delle mele, eri il mondo fra due mondi, eri tutto in mezzo a niente.
Bocche aperte a respirare, occhi stanchi per guardare. Tanta vita ruota intorno, fino a giungere da te. Alchimista dei pensieri, mischiare il vecchio con il vecchio pur di tornare all'inizio del tuo esistere.

lunedì 2 luglio 2012

Altro mondo c'è

Come quando trattieni a lungo il fiato.
Soffochi nel corpo e nei pensieri.
Non arrivi all'inizio di te, allunghi il braccio più che puoi, ma l'ossigeno non basta, il respiro non arriva.
Scorgo la tua sagoma continuamente. Risate e apparente tranquillità.
Mi vedi anche tu.
La ricetta del tempo guaritore non ha sortito l'effetto sperato, ed oggi, come ieri, il mio animo patisce ancora il freddo.
Forte nell'aspetto e nella voce, tremolante nell'interno.
Passo fiero e indisturbabile, equilibrio fugace ed aria a zero.
Non è l'assenza, non è il corpo, è il calore, sono i pensieri.
Non è l'amore, quello era solo il mio, è la magia.
Il clima non muta, le pelli non si ricostruiscono.
Le Vostre bocche si aprono per dare aria a parole sporche.
Basta, Avete divorato e dissipato ogni cosa, banchetto giunto al termine, pance piene ; denti ancora sporchi di sangue, brandelli delle nostre carni incagliati fra le zanne.
Porgo una salvietta, essicate le vostre bave.
Vorrei saperti felice. Contro tendenza, contro vento, contro luce, contro mano. Contro il mondo infetto. Soffio polvere di sentimento, si disperde fra nuvole e cielo, odora di gelsomini, impalpabile spero giunga su di Te.
Condannata a non esistere, guardo oltre me, e vedo che in fondo altro mondo c'è.



...del resto, io ho commesso un omicidio, gli altri sono angeli.
eh, sì. Che schifezza.