lunedì 26 dicembre 2011

Natale

Vorrei riuscire a mettere in ordine i cassetti, chiuderli sapendo che dentro è tutto piegato. Vorrei i capi appesi alla gruccia uno accanto all'altro come soldatini, con l'anta chiusa senza fare alcuno sforzo, e non doverla spingere per evitare crolli di abiti... non trovare incastrato un lembo di un maglione fra armadio e cassetto . Si, vorrei che fosse cosi il mio Interno.
La volontà ripete lo scontro con la realtà. E nulla è in ordine, se non, il vecchio disordine.
Fra luci ad intermittenza, carte colorate e fiocchi vaganti, l'aria è pesante, e del Natale sento solo il nome. Vorrei raccontare di animi allegri e leggeri, ma nei fatti è tutto il contrario.
Ti immagino seduto accanto ad un albero senza addobbi, luci sparse quà e là, parecchie bruciate e solo un paio salve; alla tua destra la carta di un regalo scartato, a sinistra, il regalo. La confezione strappata con violenza, non per curiosità, ma per rabbia. Come addentato da un Orso.
La scatola, è vuota, il contenuto lanciato lontano. Nella stanza delle preparazioni, qualcuno armeggia con pentole e forchette, il tuo sifone per la spuma, e la fidanzata sdraiata accanto a te, muso lungo sul pavimento e codina in movimento.
Un Natale pesante per questi cuori fragili. Cuori incartati con cura dentro scatole con la dicitura "frangibile".
E' come se avessi una ferita sempre aperta, come se, la pelle non riuscisse a ricrescere.
Ogni pensiero, emozione, azione......tutto ha dentro te. Le rotelle.....
Nella mia lettera a Babbo Natale, ho avanzato poche richieste.
Chissà se guardiamo lo stesso cielo, e se per un attimo hai sentito la mancanza.
Per me l'attimo non passa, e la mancanza di te è una grande compagna di vita.
Ti guardo da dietro queste sbarre, mi concentro per sentire l'odore di te misto al puzzo di selvaggio. Ti sento delicato, friabile e cagionevole. Frantumato e incerottato. Mimetizzato fra le maschere della valigetta.
Penso a te, e nessuno pensa a me. Non è una novità.
Edonè sei morta. Non attendere il pensiero, non arriverà. Stringi le mani al tuo collo e Partecipa al tuo stesso funerale.



giovedì 15 dicembre 2011

Prince Of Wales




Impettito nel tuo completo.
Camicia inamidata.
Pochette affacciata sul mondo.
Mocassini proiettati sul suolo.
Profumo diverso su collo familiare.
Un cravattino fantastico.
I capelli dal taglio recente.
Perfezione Unica
Un principe dentro un Principe di Galles.
Bello e più bello.
Distante, lontano, seppure vicino.

Un colore ad unirci come spesso accadeva.
Mi manchi.

giovedì 8 dicembre 2011

Puzzare in Compagnia.

Viva.
Nel silenzio della mia stanza, fa rumore il pensiero di te. Occhi spalancati, naso chiuso e vene vibranti. Campovolo corre passando dalle orecchie fino ai piedi. Sentito e risentito per paura di sbagliare, ma poi contenta di aver udito bene di una fune sottile. Eh sì, il Mio Funambolo.. Chi nasce sulla fune, sulla fune continuerà a far strada.Quella che non sei .Il tempo trascorre ma le giornate non migliorano. Come lanciata da una macchina in corsa, è questa la sensazione. Ogni tanto si sorride, ma niente a che vedere con una vera risata. Mi chiedo se ho ancora le gengive.
Certe Notti
Alterno momenti di panico con altri di insofferenza. Alcune volte Vorrei tirar via la pelle e liberami da ogni corazza, altre, vorrei compattarla e non avvertire quella sensazione di espolosione. Colonna sonora di ognuno di questi momenti, un pensiero.
Tra palco e realtà,Buonanotte all'Italia.Modificare le abitudini. Cambiare modus. Nessuno potrà affacciarsi di quà. Nessuno avrà i miei occhi per guardare fuori, non farò da filtro fra reale ed irreale, niente nettare di vita nè attimi di follia.
Quando canterai la tua canzone. La regola è chiudere le porte, tripla mandata e chiave fusa nel sangue. Vadoavanti AcheoraèlafinedelMondo,PiccolaStellaSenzCielo,SullaMiastrada,UrlandocontroIlcielo,Il pesodellaValigia.
Non si dorme.
Tu che fai? dormi coi tuoi pensieri, con i dubbi. Abbracci un cuscino o i tuoi sogni. Tieni stretta la mano accanto o accarezzi i sogni. Mi è tornato in mente il divano e quel tuo pigiamino orrendo.
Sto girando attorno a quello che vorrei veramente scrivere. Sarà che puzzo di febbre.
Sarà che non vedo i tastini. IlMeglioDeveAncoraVenire.
Fra poco sarà il mio compleanno. E lo so che non te ne frega niente. Non importa neanche a me veramente. Mi scoppia la testa. Non sto ragionando in questo momento.Tacabanda. Devo riuscire a dormire. Finisco con OraeAllora e M'abituerò riascoltata a ripetizione.sono le 06.00. Grazie Liga per la compagnia.