venerdì 23 marzo 2012

Poco conta se é così

La gola secca, il muscolo rosso in corsa.
Testa bassa per guardare meglio i piedi e il terreno.
Gelsomino sulla pelle e Te nel sangue.
Resistenza alle intemperie.
Frullatore impazzito e salsa andata a male.
Signorotti inutili e damigelle insignificanti.
Nodi tra i pensieri, pettine stretto a districarli.
Incapacità a mostrare la faccia dentro.
Capacità di mostrare la durezza che è fuori.
Ricordi vivaci di ricerche accurate di posto, tempo, collegamenti, Africa, giustizia, pace, sè stessi.
Venedì alle spalle, come eco all'orecchio, come scatto in bianco nero.
Altarino del ridicolo,preghiere attorno a bare di cartone, sorrisi nascosti per bene dietro pianti singhiozzanti.
Bestie ingorde di carne tremula.
Occhi grandi aperti al mondo.
All'interno l'immagine di un Bimbo,all'occorrenza Uomo e viceversa.
Garantire e garantirsi, annullarsi pur di Dare, sicurezza e poca Vita, spolverata di ottimismo dietro amalgama di serietà.
Ingredienti malinconici,poco conta se è così.
Perdersi dentro le proprie quattro ossa. Smarrire il proprio IO e non sudare per non disturbare troppo.
Astronomi e fattucchiere, Stregoni e Divinità, mestieri difficili, Soluzioni impossibili.




lunedì 19 marzo 2012

Quel vento..

Corro contro il vento.
Accelero l'andatura con in mano cronometro di precisione.
Adatto il respiro al passo, trattengo le gambe da crollo certo, taglio l'aria con spruzzi di fatica.
Nessun traguardo all'orizzonte. Il percorso si allunga ad ogni passo aggiunto alla conta.
Scarpe logorate, e piedi stanchi.
Il corpo si arresta e la mente vola.
Fuggo dall' affaticamento, dall'astenia ; abbandono debilitazione e debolezza; me la svigno dal reale che spinge il corpo contro il male che c'è.
Il leggero dei pensieri si libra. Farfalla dai giorni di vita contati, ma l'immortalità nell'essenza.
Spazio aperto fra giardini di ricordi, montagne di delusioni, mari di infinita dolcezza, nuvole di morbido vissuto, roseti di mille spine su di una rosa sola.
Il vento soffia e spinge il volo.
Mi faccio leggera per volare su in alto, dove nessuno può raggiungermi.
Ali piccole e spiegate, colori accesi e sole alle spalle.
Il vento, forza e debolezza, violenza di una tormenta, delicatezza di un soffio. Mi lascio spingere per raggiungere chissà cosa.
Portami lontano,Quel vento sei tu.

giovedì 15 marzo 2012

Shhhh

Urlare contro me e non sentire i miei stessi pensieri.
Tempi irriconoscibili, tempi ridotti, tempi smarriti.
Riconsegna del proprio sè all'intestatario di origine.
Sconto il pane con il vino, mi sbronzo alla corte del mio Re.
Scrivo cinque lettere sulla schiuma di un'onda. L'andata e il ritorno, l'alta marea. Appare e scompare il nome ed il suo esistere. Moti silenziosi e infiniti.
Rapporto dell'anima, frammenti di vita, di morte, di sogni e realtà.
Considerazione, etichetta, fama, notorietà, reputazione, gloria, nome, prestigio. Ingredienti per un pranzo frugale, triste e infinitamente falso.
Saluto da regina e sguardo perso nel vuoto dei pensieri, fra il nero della rabbia, dentro attimi di lucidicissima coscenza.
Accusare senza sapere, esecrare, maledire, disprezzare. Annichilire per migliorarsi. Forse tu, ma non queste ossa.
Una mano accucciata all'altra per proteggere quel prezioso invisibile agli occhi.
Occhi vaganti, alla ricerca di terra e di mare; zanne candide e scintillanti, forme di Vita in attesa di un Pass .
Porte chiuse, doppia mandata, salti nel vuoto e atterraggi coraggiosi.
Shhhh, silenzio. Ora parla il cuore e tu non puoi ascoltarlo.

mercoledì 7 marzo 2012

Il Mio Pensiero

Cosa c’entra questo cielo lucido
Che non è mai stato così blu
E che se ne frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu
Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po’ di musica
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
Cosa c’entra quel tramonto inutile
Non ha l’aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre qui manchi tu
Così solo da provare panico
E c’è qualcun\'altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai come è manchi te
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare
Cosa c’entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare

L.L.