Oggi l'assenza è un peso insopportabile.
Mi piacerebbe aprire la porta e trovarti li.
La vita non sarà fedele alle prospettive, ma poco conta.
I fatti, riportano e non raccontano.
Svaniscono le certezze, ma non il freddo nè le paure.
Ti bacio nell'anima e mi perdo fra le pieghe.
Lo stomaco non resiste ai colpi.
Poco rimane delle vecchie allegrie, ma tutto resiste delle nuove malattie.
Scrivo sulla mia pelle, lasciando i segni rossi; è un messaggio per te.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
sabato 25 febbraio 2012
martedì 21 febbraio 2012
Il vento porta e trasporta
Viaggi su freccia rossa e pensieri bianchi.
Note nella testa e carta fra le mani.
Ho compreso che il pensiero non tende a svanire.
Ho capito che rotelle impazzite non arrestano la loro corsa.
Acqua corrente a lavare immagini indelebili per riavvolgere pellicola a nuovo film.
Cammino a piedi nudi, bolle ad affollare testoline vuote e disprezzo a raffiche.
Variabili imprevedibili, onde anomale, giornate asfissianti, fiato corto.
Dolci sogni, incubi dannati,realtà disegnate con lapis cremisi.
Le delusioni entrano nelle vene, scorrono lungo il corpo, si avvinghiano agli organi capitani e tirano il collo fino a spezzarlo.
Rimuovere il sigillo protettivo, e lasciare passare Aria dal cuore al cervello, dal cervello fino agli occhi.
La libertà senza prezzo, e lo spirito disubbidiente.
Anime rinchiuse dentro contenitori troppo stretti per voltarsi.
Ho la mano in tasca,e l'altra con uno specchio pronto a svelarti chi sei.
Inutili,illusi,a tratti confusi.
Abitudini come tavolette di legge, escursione nella cava dell'io e planata assicurata.
Pronta, veloce e rapida. La tua lava sale come soffiata dal basso; gli occhi si accendono e la testa regge il peso.
Avverto nell'aria malessere e carne tremula.
Dischiudo il varco, il vento porta e trasporta, addestro l'agitazione e trattengo il fiato fino a sentirne il suo messaggio.
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