sabato 25 febbraio 2012

Privazione e sconforto

Oggi l'assenza è un peso insopportabile.
Mi piacerebbe aprire la porta e trovarti li.
La vita non sarà fedele alle prospettive, ma poco conta.
I fatti, riportano e non raccontano.
Svaniscono le certezze, ma non il freddo nè le paure.
Ti bacio nell'anima e mi perdo fra le pieghe.
Lo stomaco non resiste ai colpi.
Poco rimane delle vecchie allegrie, ma tutto resiste delle nuove malattie.
Scrivo sulla mia pelle, lasciando i segni rossi; è un messaggio per te.

martedì 21 febbraio 2012

Il vento porta e trasporta



Viaggi su freccia rossa e pensieri bianchi.

Note nella testa e carta fra le mani.

Ho compreso che il pensiero non tende a svanire.

Ho capito che rotelle impazzite non arrestano la loro corsa.

Acqua corrente a lavare immagini indelebili per riavvolgere pellicola a nuovo film.

Cammino a piedi nudi, bolle ad affollare testoline vuote e disprezzo a raffiche.

Variabili imprevedibili, onde anomale, giornate asfissianti, fiato corto.

Dolci sogni, incubi dannati,realtà disegnate con lapis cremisi.

Le delusioni entrano nelle vene, scorrono lungo il corpo, si avvinghiano agli organi capitani e tirano il collo fino a spezzarlo.

Rimuovere il sigillo protettivo, e lasciare passare Aria dal cuore al cervello, dal cervello fino agli occhi.

La libertà senza prezzo, e lo spirito disubbidiente.

Anime rinchiuse dentro contenitori troppo stretti per voltarsi.

Ho la mano in tasca,e l'altra con uno specchio pronto a svelarti chi sei.

Inutili,illusi,a tratti confusi.

Abitudini come tavolette di legge, escursione nella cava dell'io e planata assicurata.

Pronta, veloce e rapida. La tua lava sale come soffiata dal basso; gli occhi si accendono e la testa regge il peso.

Avverto nell'aria malessere e carne tremula.

Dischiudo il varco, il vento porta e trasporta, addestro l'agitazione e trattengo il fiato fino a sentirne il suo messaggio.