Simboli alla riscossa, e Le Moire agitate, pronte a giocare con quel mosaico composto da tessere raffiguranti i nostri volti.
Mischia fra circonferenze, nell'apparenza rivali ma nella sostanza prive di punti in comune.
Traiettorie parallele proseguono lungo i loro tragitti, guardandosi negli occhi, ma non incontrandosi.
Il micro si insinua nel grande, rappresenta piuma che ondeggia fra bagliori accesi ad intermittenza.
Prende forma la sensazione.
Trampoli tremano su piani forati.
Necessità che il giorno si fermi a dieci e no a ventiquattro.
Il vero schiaffeggia il verosimile.
Il certo accusa e predomina sull'incerto.
Barricare la luce dentro la casa del Noi, per ossigenarla, e non spegnerla.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
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