sabato 3 luglio 2010

Il Quinto di Sette

E' guardantoti con tutta l'attenzione possibile che prendo coscienza di quanta strada abbiano percorso i sentimenti. Il mio vangelo dice che La consapevolezza, è il primo passo verso la felicità. Oggi, ho La consapevolezza di aver costruito fra mille dubbi e difficoltà, resistenze e malumori, il nostro piccolo mondo speciale.
Stringo fiocchi insidiosi, e nodi larghi un pollice.
Disquisire sul senso del Noi, con luce puntata sulla giusta causa, sui tempi e sulla forza della sabbia. Sensazione che il colore sia il verde con foglie caduche e non il rosso del Re delle gemme.
Aggiungo fogli al mio album da disegno. Uno in più per ogni quinto di sette; Aggiungo un tratto al mio disegno ogni volta che ti respiro, anche solo di sfuggita. Ogni giorno un tratto, un puntino, una sfumatura. Ogni giorno trascorso insieme, è un tocco d'artista.
Come una fisarmonica, ci sfioriamo, tocchiamo, stringiamo,produciamo suoni dolci, striduli,e poi ci allontaniamo.
Il tempo ci ha tenuto compagnia, e noi a lui, per più di trecento. Stagioni alternate e occhi lucidi.
Quando la ragione mi sorpassa e ride guardando Io rimasto indietro, salta fuori il concetto di MIo.
Mio che non è mio.
Un divano stretto, un riflesso scuro, ombre fra due corpi. Si scontrano le menti mentre i corpi si intrecciano.
Si abbracciano le mani, e si inonda la meraviglia.
Osservo, e comprendo che 1,44 sarà anche piccolo, ma riesce a contenere l'immenso che sei.
Osservo ancora, e comprendo che forse il tasso di gioia comincia a calare, e divento solo causa di malessere.
Forse il vento si fermerà. Forse il cuore rallenterà. Forse Non è facile amarmi.
Forse . Io nel frattempo mi faccio piccola, e ti aspetto lo stesso.




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