lunedì 4 giugno 2012

..Vedo in lontananza

Nel silenzio più profondo, fra le lande infinite e gli abissi irraggiungibili.
A spasso nell'abitudine che diviene sicurezza e ingiustizia a giorni alterni.
Un piede davanti all'altro, ricerca di equilibri rotti da aliti maleodoranti.
Occhi pieni, emozioni colorate con pastelli ed acquerelli.
Il Santo del tuo giorno e il sollievo di un augurio urlato al vento.
Resiste alle intemperie questa polvere di sentimento.
Racchiusa fra due mani, raccolte a scrigno per contenere.
Giostra dei sentimenti, biglietto stretto in mano. Immobile su quel gradino, in attesa del mio numero.
Stabiliamo il tempo. Programmiamo il modo. Descriviamo l'attimo.
Giro attorno alle sensazioni. Difendo il mio interno dalle violenze del nero.
Cuore incendiato ed Io spazzato. Vetrina lucida, apparenza divina e sostanza che trema.
Affondo in questo mare putrido, ma guardo lontano e vedo in lontananza.
Cammina Funambolo. Percorri la tua corda, raggiungi il tuo infinito.
Soffio sulla mano, volano gli zuccheri per raggiungerti alle spalle.
Compagni silenziosi, amici infallibili.
Miele sulle dita, caramello fra i capelli. Si poggia su di Te, quel dolce mio vagare. Si insinua dentro me il deserto dopo il tuo andare.

Nessun commento:

Posta un commento