Come quando trattieni a lungo il fiato.
Soffochi nel corpo e nei pensieri.
Non arrivi all'inizio di te, allunghi il braccio più che puoi, ma l'ossigeno non basta, il respiro non arriva.
Scorgo la tua sagoma continuamente. Risate e apparente tranquillità.
Mi vedi anche tu.
La ricetta del tempo guaritore non ha sortito l'effetto sperato, ed oggi, come ieri, il mio animo patisce ancora il freddo.
Forte nell'aspetto e nella voce, tremolante nell'interno.
Passo fiero e indisturbabile, equilibrio fugace ed aria a zero.
Non è l'assenza, non è il corpo, è il calore, sono i pensieri.
Non è l'amore, quello era solo il mio, è la magia.
Il clima non muta, le pelli non si ricostruiscono.
Le Vostre bocche si aprono per dare aria a parole sporche.
Basta, Avete divorato e dissipato ogni cosa, banchetto giunto al termine, pance piene ; denti ancora sporchi di sangue, brandelli delle nostre carni incagliati fra le zanne.
Porgo una salvietta, essicate le vostre bave.
Vorrei saperti felice. Contro tendenza, contro vento, contro luce, contro mano. Contro il mondo infetto. Soffio polvere di sentimento, si disperde fra nuvole e cielo, odora di gelsomini, impalpabile spero giunga su di Te.
Condannata a non esistere, guardo oltre me, e vedo che in fondo altro mondo c'è.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
Nessun commento:
Posta un commento