lunedì 2 luglio 2012

Altro mondo c'è

Come quando trattieni a lungo il fiato.
Soffochi nel corpo e nei pensieri.
Non arrivi all'inizio di te, allunghi il braccio più che puoi, ma l'ossigeno non basta, il respiro non arriva.
Scorgo la tua sagoma continuamente. Risate e apparente tranquillità.
Mi vedi anche tu.
La ricetta del tempo guaritore non ha sortito l'effetto sperato, ed oggi, come ieri, il mio animo patisce ancora il freddo.
Forte nell'aspetto e nella voce, tremolante nell'interno.
Passo fiero e indisturbabile, equilibrio fugace ed aria a zero.
Non è l'assenza, non è il corpo, è il calore, sono i pensieri.
Non è l'amore, quello era solo il mio, è la magia.
Il clima non muta, le pelli non si ricostruiscono.
Le Vostre bocche si aprono per dare aria a parole sporche.
Basta, Avete divorato e dissipato ogni cosa, banchetto giunto al termine, pance piene ; denti ancora sporchi di sangue, brandelli delle nostre carni incagliati fra le zanne.
Porgo una salvietta, essicate le vostre bave.
Vorrei saperti felice. Contro tendenza, contro vento, contro luce, contro mano. Contro il mondo infetto. Soffio polvere di sentimento, si disperde fra nuvole e cielo, odora di gelsomini, impalpabile spero giunga su di Te.
Condannata a non esistere, guardo oltre me, e vedo che in fondo altro mondo c'è.



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