lunedì 30 luglio 2012

Il Suo Ricordo

Bussa con forza, sfonda la porta, attraversa le gambe, percorre il corpo, gira largo dal comandante, taglia dritto verso la gola, saltella fra occhi e mente, e giunge.
Sangue avvelenato, sangue diluito con acqua e sale. Si dimena fra pelle e muscolo, fra ossa e Anima.
Assorbe energia, vita e sentimento.
Asciuga il corpo ed ogni soffio di respiro.
Cinge la gola, annienta la voglia.
Pensi di averlo seminato, ma lui ti raggiunge e ti supera.
Ti passa accanto, sfiorandoti un braccio, guardando con occhi di sfida e sorriso sfacciato, con l'aria di chi sta pensando " sono sempre quì, respiro accanto a te".
Corro più forte, sforzo al massimo le mie gambe, ma lui è al mio pari, non molla.
Conserva le forze, mantieni le distanze. Rinuncia alla tua corsa.
Non riesco a fermarmi, non accetto rinunce.
Rallento e lascio spazio ai polmoni.
Entra la luce e soffia un vento caldo.
Lascio cadere braccia e istinti, piego le gambe, guardo all'insù.
Sono qui, hai preso la mia Anima, ora puoi prendere anche il resto.
Mi risponde nel più completo silenzio: sono solo il suo Ricordo, non posso farti altro male.

Nessun commento:

Posta un commento