mercoledì 21 novembre 2012

Solo un Polmone

Taciturna nel mio abitacolo,rompo il silenzio parlando da sola, di te.
Il mondo mi osserva come un pesce nell'acquario.
Favello a briglia sciolta, le parole spezzate in gola e gli occhi accesi.
Comincio da quel pensiero veloce come un lampo..quel desiderio forte e incosciente di volerti sentire, e chiamare per dirtelo.
Non si può, non puoi chiamarlo.
Vado avanti, il cambio mi guarda, le frecce ascoltano; Riguardo le immagini di un tavolo, di un divano. Ti sento dirmi che i miei occhi sono belli, che io lo sono.
Persevero puntando la strada, dicendo che mi manca la tua poesia, la poesia della tua Anima; sei speciale, complicato,comunque unico. Continuo urlando che sono stata per te solo un polmone, tu respiravi tramite i miei polmoni, perchè dai tuoi, respirava qualcun'altro.
Nient'altro che un contenitore di Aria.
Quante parole abbiamo appeso alle pareti, quanti disagi interni, romanticherie solo nostre e non da libro rosa, pensieri infiniti.
Se non avessi altro che i ricordi, penserei di essere matta, di avere immaginato tutto.
Se non vi fosse Traccia, dovrei pensarlo seriamente.
Ci sono tracce, segni  e ferite. Manchi tu, ma loro non possono sparire, fanno archivio nel mio interno, soffiando sulla polvera.
Mi lascio nell'Aria, e torno alla realtà. Parlare da sola scivolando da me stessa.
Mi aggrappo alla prima uscita, si torna a casa.



Nessun commento:

Posta un commento