lunedì 3 maggio 2010

Ponte Tibetano

Ho definito il nostro Amore, "Ponte Tibetano".
Gli ho attribuito l'instabilità e l'insicurezza di quelle tre corde che lo compongono, e ancor più lo contraddistinguono.
Più le funi sono tese, più il ponte è stabile.
Più sono tese, meno preoccupante sarà l'oscillazione.
Ed ecco che tornano le corde ed i percorsi a piedi alternati.
Mi sono accorta dell'impossibilità di nutrire sentimenti che non siano amorevoli nei tuoi confronti.
Ho capito che è facile perdere il controllo, e altrettanto ritrovarlo.
Oggi, soffio forte. Soffio sui miei pensieri per allontanarli.
Pretendo collaborazione da loro, devono ascoltarmi ogni tanto, e stare in silenzio.
Attendo che la rotazione avvenga completamente, ora il mio satellite naturale rallenta, ora si velocizza a ritmi frenetici.


Nessun commento:

Posta un commento