Scia lucida da seguire con passo veloce, e nervi saldi.
Ripercorrere la strada che il bagliore lascia alle sue spalle,lasciando che Pagliuzze dorate si fondino su pelli di nuova consistenza.
Numeri alternati si susseguono fino al termine della conta. Pari o dispari, l'incidenza è banale, al traguardo sventolerà un drappo di seta agitato dal forte scirocco.
I muscoli portati allo stremo, scattano al primo fermo.
Le braccia si allungano per stremare le intenzioni, e non le azioni.
Giungere e raggiungere, legare i fili alla scia, e montarvi sopra stringendo intrecci di bagliore come redini potenti.
Azzardi un tuffo in quel buco nero, che richiama il te più debole, con l'iilusione di facile benessere.
Resistere a quella esortazione procura buio nelle menti.
La forza ti accompagna dal giorno dell'inizio, donandoti quella metà che il grande scrittore, vuole concederti solo dietro lo specchio.
Ti completi bambina, facendo di uno il suo doppio.
Riempi quegli spazi della tua sostanza, e ti ami al singolare, con il gusto del plurale.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
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