martedì 13 settembre 2011

Ladri

Vado alla ricerca del respiro più profondo per sentirmi attraversare ancora una volta dall'aria.
L'atmosfera è calda, l'equilirio inaffidabile.
Svenimenti, vertigini e motivetti fra i pensieri. Passeggio nella mia mente a braccetto con me stessa.Ti ritrovo la notte, nei miei sogni, e il giorno, in ogni come..dove...
Come se delle ganasce violente avessero afferrato angoli di me, e tirato forte fino a strappare.
Mi ritrovo ad osservare ciò che di me rimane, e a passare la mano nel grande foro.
Riesco a vedere da un lato all'altro, senza neanche voltarmi.
Seduta sul familiare rosso, dimezzo le misure e mi perdo fra le trame.
Il tuo viso scuro e ormai rotondo, il profumo e le mani delicate.
Vorrei stringerti e sentirti. Vorrei i famosi minuti che per te non servivano a niente.
Una fine risaputa, inaspettata e assurda nei modi.
Ladri di tempo, Ladri di sentimenti. Ladri di pensieri.
Derubata del mio Spettacolo.
Si paga il doppio ad ogni giro.
Nell'attesa del grande giorno, tengo la mano in una tasca e le chiavi nell'altra.
Sono lucide e trattenute da un cerchietto spinato.
La cella è aperta, ed io lì accanto, attendo il mio ladro.

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