Corro contro il vento.
Accelero l'andatura con in mano cronometro di precisione.
Adatto il respiro al passo, trattengo le gambe da crollo certo, taglio l'aria con spruzzi di fatica.
Nessun traguardo all'orizzonte. Il percorso si allunga ad ogni passo aggiunto alla conta.
Scarpe logorate, e piedi stanchi.
Il corpo si arresta e la mente vola.
Fuggo dall' affaticamento, dall'astenia ; abbandono debilitazione e debolezza; me la svigno dal reale che spinge il corpo contro il male che c'è.
Il leggero dei pensieri si libra. Farfalla dai giorni di vita contati, ma l'immortalità nell'essenza.
Spazio aperto fra giardini di ricordi, montagne di delusioni, mari di infinita dolcezza, nuvole di morbido vissuto, roseti di mille spine su di una rosa sola.
Il vento soffia e spinge il volo.
Mi faccio leggera per volare su in alto, dove nessuno può raggiungermi.
Ali piccole e spiegate, colori accesi e sole alle spalle.
Il vento, forza e debolezza, violenza di una tormenta, delicatezza di un soffio. Mi lascio spingere per raggiungere chissà cosa.
Portami lontano,Quel vento sei tu.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
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