lunedì 18 gennaio 2010

Io, come Sophie Marceau

Il solito stanzino, la stessa macchinetta del caffè, la penombra sempre uguale, e Noi, i protagonisti.
Preparo il caffè, tu mi fai fretta, ed io mi dò una mossa... uno, due sorsi veloci,il bicchierino nel cestino dei rifiuti, e come per incanto, viviamo la scena di un film. La musica perfetta, il tuo abbraccio avvolgente, forte,sentito, e quei baci, profondi, intensi. Avvolta da TE, e da un magnetismo unico, dal tuo sentimento sincero, dai battiti all'unisono.
Mi sentivo Sophie Marceau, nel tempo delle mele....
Attimi impagabili, flash unici di tempi che non tornano, consapevolezza del trasporto e della voglia.
Training autogeno obbligatorio, perchè è bene che tu capisca cosa vuoi, cosa ti serve per stare bene, senza assalti corporali....
Pensi io voglia abbandonare le scene....ma che dici....quello che stiamo vivendo, seppur strano e poco convenzionale, a tratti fuori dalle righe e non da Te, è per me insostituibile, e aspetterò i tuoi umori , ma non sarò io a rinunciarvi.
Quanta grazia nel raccontare e descrivere di quella stella marina, quanti dettagli magici, e tutto per me. Stai riempendo il nostro quadrato di petali e batuffoli di cotone, lo stai rendendo confortevole, comodo e ricco di colori. Stai arredando con storie e preparando i viveri.
Mi fai sentire importante, partecipe e protagonista. Siamo guardiani e abitanti. Siamo i detentori di lanterne, e scopritori di nuove luci.
Sono felice di averti trovato. Di poterti assaporare. Di vivere e gustare ogni tuo gesto e movimento.
Non importa se in un recinto, un quadrato o parte di infinito.
Io rimetto le cuffiette, e continuo a vivere il mio film.

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