mercoledì 20 luglio 2011

Il mondo è immobile

Come se la pelle non si rigenerasse. Come se quei nervi rimanessero scoperti per mancata forza, cellule deboli e inerzia.
Giriamo intorno, pochi metri, ma lontani miglia.
Un contatto, due dita si sfiorano. Il mio interno trema.
Sento quel bruciore che procura dolore e non riscalda.
Nello stomaco i battiti esplodono.
Le lanterne si riempiono di acqua, e non so quale sia la loro forma, nè il colore, ma di certo sono lanterne spente che non illuminano neanche ad un passo.
Il mondo è immobile, fermo sull'angolo destro del trampolino.
Sento freddo, non sono lucida e avverto una debolezza che devasta.
Indelebile nel corpo e nella mente, trattengo l'aria e il respiro ,abbandonando le braccia al loro destino.
"Se avessimo avuto un'altro tempo ed un'altro spazio, Avremmo fatto grandi cose io e te"...La conservo fra le mie citazioni preferite, lascio faccia girotondo nella mia mente, e riecheggi all'infinito. Concedo il passo e faccio condurre.
Desiderio di trasformarmi in sigaretta, in chiavi, in biro, in carta. Mutare la natura e scegliere di masticare il tempo.
Sfogo silenzioso, e ricerca di essenza : l'essenza di te.



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