lunedì 25 luglio 2011

Quella Preghierina.

Non ci sei. Non sei presente fisicamente, ma dentro i miei pensieri, sei Re indiscusso.
Il padrone di casa.
Rifletto sull'assenza e dentro me affiorano immagini ed agitazione.
Credo di sapere, di immaginare.
Che il buono del mondo si unisca per donare vita alla vita.
Che il senso di ogni sospiro interrotto possa tramutarsi in vagito d'amore.
Che quegli occhi e quella pelle un tempo incrociati in un piccolo corpo, possano trasferirsi nel frutto di un'unione.
Che alla scienza si allei il fato.
Che la tua ricerca possa giungere al termine, senza partenze e senza bagagli, ma con l'arrivo di quel fagotto proveniente da lontano.
Che le tue ossa, la tua pelle, il tuo sangue ed i tuoi pensieri, possano ricompattarsi e sorreggerti nel buio e nella luce, nel sorriso e nel pianto, fra giacigli di piumini o di chiodi, nella malattia della carne e nella salute del corpo; che i patimenti e le tribolazioni vadano in esilio lasciando spazio alla felicità sfacciata e pura.
Che il destino si realizzi se questo è quello che Desideri davvero.
Che i sacrifici abbiano fine.
Che il dolore ripercorra la strada verso coloro che lo hanno partorito.
Che le menti e le anime dannate tornino a bruciare nelle loro vite infiammate.
Che il tuo Cuore, possa palpitare di sola delizia.
Che il martirio del mio sentimento imbavagliato, possa servire per donarti la gioia infinita.
Che numeri e lettere si uniscano per riscuotere il bello.
Che le mie parole vengano ascoltate.
E' il giorno della speranza, è il momento di sognare, è il tuo attimo di nuova vita.






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