Occhi stanchi e gelo nelle vene.
Respiro aria malsana da polmoni crivellati.
Nell'esatta metà fra il dispiacere e il disprezzo, trovo il sentimento, quello puro.
Lo spettacolo è giunto al termine.
Ogni artista ripiega il proprio costume. Piume, paillettes e sfere di cristallo.
I vizi raccolti in un fazzoletto e riposti fra gli altri preziosi, nella valigetta i famosi sguardi e le facce migliori.
Scie di stelle e bagliori infiniti tracciano la strada.
Seguire quel luccichio ed abbandonare il suolo. Innalzare corpo e mente fra candori e colori, fra calore e profumi, fra anime gentili e anime stupite.
Il tumulto nel cuore e l'arresto del suo galoppare.
Destriero alato conducente e convinto del suo percorso.
L'apparenza e la sostanza fanno a botte con l'essenza.
Questo viso non sorride. Racconta di un dolore e di un esito sbagliato.
Un mondo capovolto.
Un Universo stanco.
Falsi buoni e veri cattivi, tutti a braccio con gli inganni.
Un documentario sulla libertà, uno spot sull'intraprendenza. Una corda a cui aggrapparsi giusto il tempo di guardare fuori.
Un'occhiata al reale e poi dritti dritti dentro.
Abbandona ogni pensiero e lascia andare l'irreale. Monta sul tuo destriero e vaga piccola. Vaga.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
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