mercoledì 31 agosto 2011

C.203

Riecheggi nel mio sangue ed in ogni sorso di rubino buttato giù. Rivivi nelle situazioni, nei discorsi e nel vissuto, ed è nel momento in cui mi viene data la chiave della camera n. 203, che quello stesso sangue mi si gela.
Assurdo e perfido questo fato. Mi sbatte in faccia quel numero, in una città vicina, e in un momento lontano.
Il solletico ad uno orecchio, ed il numero tre in consegna immediata.
Mi manchi da morire, mi manchi in ogni istante, mi manchi e basta.

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