Riecheggi nel mio sangue ed in ogni sorso di rubino buttato giù. Rivivi nelle situazioni, nei discorsi e nel vissuto, ed è nel momento in cui mi viene data la chiave della camera n. 203, che quello stesso sangue mi si gela.
Assurdo e perfido questo fato. Mi sbatte in faccia quel numero, in una città vicina, e in un momento lontano.
Il solletico ad uno orecchio, ed il numero tre in consegna immediata.
Mi manchi da morire, mi manchi in ogni istante, mi manchi e basta.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
Nessun commento:
Posta un commento