sabato 5 settembre 2009

A pieni polmoni

Attendo, e mentre lo faccio aiuto il mio amico Fato a sistemare il mio fascicolo nell'archivio Vite.
Gli ho sussurato ad un orecchio quello che vorrei mi regalasse.
L'ho fatto lentamente con il respiro caldo, scandendo bene le parole.
Mi ha risposto che farà come sempre, lascerà a me il gravoso compito di scegliere il percorso, tenendo però le mie gambe coi suoi fili. Furbo l'amico.
Ho provato allora a cambiare orecchio, e stavolta anzichè sussurrare, ho alzato il volume della mia voce tramite la valvola cardiaca....vediamo se la pianta di prendermi in giro.
Non sente.
Ok, cambio metodo: Gli urlo contro.
Si volta, ci siamo...ho catturato la sua attenzione.
Finalmente, mi ascolta.
Scusa se ho dovuto ricorrere alle maniere brute, scusa per l'insistenza, scusa per il disturbo, e scusa se non credo sia corretto tu tenga le mie gambe, tra parentesi a parentesi, appese ai tuoi fili trasparenti, come fossero aquiloni in attesa di vento.
Voglio parlarti con l'organo in mano, quello che nomino raramente per intenderci.
Pensavo alla sorpresa .
Devo ringraziarti.
Tu sei sempre sfuggente, non ho avuto modo di farlo prima.
Vedi Fato, quello che mi hai riservato, non l'avrei immaginato neanche sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Ancora se ci penso su, mi scappa una risata, e credo sia pazzesco;
Ma quanti attimi perfetti, quanti brividi, quante belle parole,lampi di gioia, scambi d'aria; l'entusiasmo di scoprire mondi sconosciuti, e che mondi.
Mi hai permesso di esprimere il desiderio. Non mi hai ancora permesso di soddisfarlo.
In cambio del mio distillato di gioia, mi hai offerto la P.M.
Ho avuto modo di apprezzare, e recepirne retrogusti deliziosi.
Ne sento ancora in gola.
Lo sento dentro, dimora in me in uno spazio tutto suo.
Ti parlo a bassa voce di quella mia stramba intenzione. Perchè mi guardi in quel modo???
No No, non riuscirai a farmi voltare,ho portato le forbici....ho intenzione di farti un dispetto, taglio i fili.
Fato,voglio, devo, Non posso farne a meno,
Mi conosci, lo sai cosa penso.
E' il suo momento, poi la pianto.
Mi dai una mano?eh no la mano morta.....quella........posso farla solo io.
Per la cronaca Fato si è adagiato sulla sedia con la testa fra le mani, la scuote,e mi chiede di continuare a parlare.
Allora.....non ti chiedo molto, anzi, devi solo evitare i dispiaceri. Devi fare in modo che Progetto, venga bendato, fatto girare in tondo per scuoterne gli equilibri.
Poi ci penso io a togliere la benda e mostrare le luci del mondo incantato che dura tre giorni,che ne vale mille, e che custodirà per la vita.
Mi guarda con Aria sbigottita.
Crede sia Matta.
Puoi resistermi ....eh fato, puoi resistermi?
ecco, bene......dammi il tuo mazzo di chiavi, adesso tocca a me, spalancare per fare entrare l'aria che con presunzione, solo io posso dare.
Non ne avrà per molto, non respirerà di quest'aria ancora a lungo, per questo voglio arrivare come una raffica, purificarlo, e lasciargli scorte d'aria per molto tempo.
Non gli farò del male, non farò del male neanche a me.
Facciamo solo che ci respiriamo. Ok fato,Aggiudicato.

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