giovedì 4 marzo 2010

Partenze

Nella stanza chiusa, ad alternanza, aria, pioggia e bruma.
Nuvole di talco, profumano ed asciugano quell'acquitrino di singulto.
La calotta gestisce ma non contiene.
La sostanza di te è dentro la mia pelle.
Le pareti traforate cadono con aliti di vento appena accennati.
Nel bel mezzo di me, si sposta l'orizzonte, assemblaggio di lune e fusione di stelle.
Intendo quel tuo interno come fosse proprio il mio.
Traduzione simultanea di pensieri che decollano.
Atterraggio immediato e partenze programmate.



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