martedì 3 agosto 2010

Riflesso

Rotazione completa. 1/4 a sinistra, 3/4 a destra.
Ora freddo polare. Ora caldo africano.

Attesa ed illusorio benessere.
Asciugo il tuo singulto, come fosse il mio naturale. Seguo il percorso tracciato dalle lacrime, ed è lì, che si agganciano le mie traditrici.
Assorbo quel bagnato per catturarne la preziosa essenza e custodirla nella mia pelle.
Ascolto silenziosa il racconto di un pasticcio, del male dell'essere.
Medaglia al valore, per colei che ha messo le ali alla mente e voleva insegnarle a volare.
La pelle tira e sembra si laceri, in realtà ad ogni taglio, corrisponde una doppia cucitura.
Vorrei saperti dare il meglio di me. Il bello di me.
Vorrei riuscissi anche tu a farlo.
Mi riempie sapere di essere il tuo specchio, di sentirti Vero con me, di riuscire a raccontare la tua verità senza tinta di fondo.
Mastico con prudenza parole taglienti, raggruppo immagini e accartoccio sensazioni.
Mi chiedo se è possibile ridere e scherzare con l'inchiostro nel cuore.
Mi chiedo se è possibile condurre normalmente come nulla fosse.
Assicuri per vivere, confermi per camminare, e vivi le tue scelte.









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