venerdì 13 agosto 2010

Ti ho portato lì

Il vento mi sposta.
Trascina lontano, e avvolge la mente pesante.
Oggi il numero è il mio, ma la giornata non è la mia.
Senza un apparente senso, è lì che il vento mi ferma, dove oggi vorresti trovarti tu. Accanto ai tuoi amici, al ricordo, alla madre e al padre di chi ha cambiato spazio.
Immobile, mi perdo fra quei visi sudati. Nell'angolo che mi ripara, assisto con i battiti a zero.
Sono certa che il tuo pensiero oggi, sia in mezzo a queste facce accaldate, che attendono di dare quel nome a quella strada.
Sono certa che questo numero oggi ti pesi come un macigno. Come l'essere lontano da questi luoghi.
Quello strano vento che mi ha condotto fin quì, ha accompagnato il te che è dentro me, per vedere con i miei occhi, quello che avresti voluto vedere con i tuoi; e allora sgrano bene gli occhi, lascio via aperta alle emozioni e alle immagini ed assorbo ogni minima essenza.
Ti ho portato lì.
Ti ho portato dentro me.

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