L'ho messa a dieta.
Ho intenzione di farle soffrire la fame, il freddo, di farla tremare.
Farò in modo di sopprimere i suoi gemiti quando questi si faranno troppo assordanti.
Tenterò di non assecondarne le idee.
Alla spaccio dei vinti ho acquistato la piombatura, mi servirà per uccidere gli spifferi.
Quando riuscirò a tornare nei miei spazi, darò prova di magrezza. Saprò posizionarmi ad un palmo dal contenitore, senza sfiorare le pareti.
Faccia scura e modi brutali per dimostrarle intenzioni irrevocabili.
Riporre i pennelli e le tempere per non cadere in tentazione, per non cedere alla folle genialità dell'artista in preda all'ispirazione.
Ridurre i centimetri per variare le circonferenze, per rimpicciolire dimensioni ampliate come olio.
Ricopro di miceli per alterarne il sapore. Sommergo di oscurità per limitarne la luce.
Simposio in atto e partecipanti ubriachi.
Sento un brontolìo.
Sento una vibrazione.
Si sta svegliando.
Indosso guanti da specialista e sperimento la cura :inizio.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
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