domenica 6 dicembre 2009

Ne sono certa

In un mondo incantato, dove la dolcezza è predominate, ed ognuno dei componenti è un assemblaggio di zucchero, mi ritrovo sulla mia bicicletta di marzapane, a pedalare sul viale di mandorla, guardando le ciliegine candite sugli alberelli di glassa, ed una fetta di arancia che è il nostro sole, mi avvolge con il suo profumo.
Pedalo ad un ritmo costante, la mia bici deve portarmi lontano.
I piccoli fiorellini di meringa sono rivolti verso il nostro sole, ma non rischiano di sciogliersi.
Il percorso che ho deciso di seguire con il mio speciale ed unico mezzo, non è segnato, non è deciso. La mia bicicletta mi conduce, non si lascia condurre... Decide quando fermarsi e quando ripartire.
Ora è buio.
Il cielo di cioccolato è illuminato dalle stelle....
stelle avvolte da nastri di seta. Una in particolar modo, è proprio sopra la mia testa, illumina me e la mia bicicletta. Ci segue, incantandoci.
Io sono sola, pedalo pedalo, ma lo faccio in solitaria.
Il cestino di riso e miele, contiene le piccole castagne raccolte tempo addietro.
Ho affrontato salite e discese, ma ora il percorso è bloccato. Non è possibile procedere.
Vicino il distributore di caramelle, un nastro bianco e rosso segnala lavori in corso.
La stradina non è percorribile, causa un muro di cristallo di zucchero tirato su dal guardiano del nascondiglio .
Mi fermo, adagio la mia amata bici sul pedale, e vado a vedere. Il muro è lucido, color miele, altissimo., imponente.
Torno indietro e studio un percorso alternativo. Mi siedo, e rimango ferma a guardare quel muro che non mi lascia passare.
E' perfettamente piantato.
Incrocio le braccia, mi lascio andare ad uno dei miei bronci. Rifletto col dito sulle labbra, mi verrà una idea. Ne sono certa.

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