Ho un problema : mi manchi.
Gli occhi sfondati di ieri oggi sono pieni ed arrossati; pronti ad esplodere in singulto di parole mute.
Maschera di porcellana sul mio viso tirato.
Durezza insostenibile, e questa volta pesantezza dell'essere.
Facciamo bene all'altro noi e del male al primo di noi.
Le vecchie sensazioni che di te mi resero ancella, oggi si trasformano, si tramutano, imponendomi di esiliare, ed impedendomi di intervenire sulla parte malata dell'interno.
Scorrere o cessare di essere.
Vorrei mischiarmi, vorrei perdermi e trovare le risposte a questo vuoto.
Non comprendo dove sei; Non capisco dove il mio comandante ti ha riposto.
Con il mio dentro te e viceversa, potrei scoprirlo, potrei vederlo, ma occhi ciechi non vedono, non possono farlo, e allora interrogo il mio comandante e in silenzio mischio solo le mie due, senza la sostanza di te, ma la sola illusione di me.
"E' più di una brace............calda fiamma posta al di sotto di un'ampolla di temperato vetro tenuta da braccine incantate. Al suo interno fusione di zuccheri pregiati dal color caramello. Concertino alle spalle con istinto pianista e passione chitarrista. Palco di croccante cialda su nuvole soffici e spinte da soffi di petto. Note candite con ali spiegate su spazi immensi dai contorni rilegati da fili cerati......è più di una brace"
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