martedì 11 agosto 2009

Allarme

Sognavo di loro. Risate, parole dette e non. sguardi vivi e l'imbarazzo di chi sta in un angolo a guardare come fosse seduto in poltrona davanti alla tv in una stanza colma di gente che aspetta il proprio turno per accomodarsi.
ore 02.45 un fischio lungo e fastidiosissimo: allarme ascensore. tento di ignorarlo, ma è più forte della mia volontà di rimanere aggrappata al sogno.
Mi sveglio...
Mi alzo.
Vedo un po.
Ok, Staccato.
Torno a letto,ma ormai il mio turno è finito, qualcun'altro ha già preso posto a sedere-

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