giovedì 27 agosto 2009

ATENOLOL ADICO

Ma quanto urlava. Si dimenava. Scalciava. Batteva i piedi freneticamente. Camminava avanti e indietro, dicendo...anzi urlando...NO NO NO.
L'ho acciuffato per le braccine magre. L'ho smosso avanti e indietro, sembrava un ramoscello trascinato dal vento... A dirla tutta...credevo fosse molto più forte...ma oggi....io sono tosta...perchè lui è debilitato....un po svuotato...ha sprecato metà delle sue energie solo per tentare,(risultato non ottenuto) di fuggire.
Sono riuscita a farlo sedere, con non poca fatica.
Sai che non mi spaventi? Sai che adesso il comando è passato a me? Sai che adesso non mi sembri poi tutta questa forza della natura?
Hai visto, sei sempre tu. Tu che spingi, che sei piccolo ma ti fai sentire di brutto. Fai rumore, ti agiti, smuovi equilibri, ne crei di nuovi,imperterrito...impazzi e ti intrufoli laddove la luce non può illuminare.
Gli ho proposto un accordo. Gli ho detto che lo tengo chiuso. Lo nascondo dentro una Cardium Edule..e lui sa perchè.
Acconsente. Ma non per volontà, non ha scelta.
Lo aiuto ad alzarsi, è appiattito adesso.
Gli faccio posto,mi fido....e sai cosa combina?
Mi Ignora

È impazzito
Galoppa
Non si ferma neanche a frustrarlo
Mi sfonda la Cardium.
Ma quanto corri??
Hei….fermati un po
Ma tu riesci a seguirlo?
Tieni il passo?
Piccolo Impertinente. Adesso hai esagerato.

Sai come finisce quando inizi a vivere lontano?
..Poi, cambio la serratura, e rimani fuori.
La chiave la tengo nascosta, e quando sarai stanco di vagare, troverai chiuso.
Smettila,non fare i capricci.
Ti ho portato una Atenolol Adico.. prendila,dormi, e svegliati Nuovo.


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